Salento, autunno e fiori spontanei

Le fioriture spontanee dell'autunno salentino

“La natura ci dà sempre una seconda possibilità”

Per noi di Salento Kaliani Trip l’autunno in Salento è come una seconda primavera: giornate di sole, clima mite, sparute piogge. Nonostante quest’ultima sia senza dubbio la regina delle fioriture, anche in autunno, grazie alle caratteristiche pedoclimatiche del territorio, riusciamo ad incontrare meravigliose fioriture spontanee, alcune, per altro, tipicamente primaverili.

cistus creticus Salento
Cistus creticus

È questo il caso della “scrascia“, il Rubus ulmifolium o più comunemente rovo, la cui infiorescenza, composta di piccoli fiori rosa a cinque petali, si incontra facilmente durante le passeggiate in campagna di questi tempi. C’è poi il Cistus creticus o cisto rosso, raro a vedersi in autunno, si mostra solo ai più fortunati o ai più esperti conoscitori della zona. Il fiore del cisto, con i suoi singolari petali stropicciati rosa-fucsia, è unico nel suo genere.

Cyclamen hederifolium

Fioriture autunnali in Salento

Passeggiando in autunno per la macchia salentina sarà più facile, invece, incontrare la Scilla autumnalis o scilla d’autunno, con i suoi fiorellini color lillà, ma anche il Narcissus serotinus, un bellissimo narciso dai delicati petali bianchi o il Cyclamen hederifolium, ciclamino dalle infiorescenze viola chiaro. Sono proprio questi piccoli fiori ad inaugurare la stagione.

Crocus thomasii, lo zafferano selvatico

Prettamente autunnale è invece la fioritura del Crocus thomasii, lo zafferano selvatico, i cui stimmi, eduli e intensi al palato, hanno le stesse proprietà dello Zafferano sativus: aromatizzanti, coloranti, aperitive, digestive, stimolanti. Certo, il Crocus è specie rara e non così comune da incontrare, ma se si sa dove andare a cercare…

zafferano selvatico Salento
Crocus Thomasii

Tra le altre fioriture del momento troviamo quella del Rosmarinus officinalis, il rosmarino, che fiorisce in primavera e in autunno e i cui piccoli fiori lilla-azzurri possono diventare un’ inconsueta mentina da gustare all’occasione.

La Smilax aspera, salsapariglia nostrana o “scrasciacane” (il nome dialettale si riferisce alle spine graffianti, agli effetti velenosi dei frutti, al portamento lianoso della pianta) fiorisce da settembre a novembre e le sue infiorescenze sono giallo-verdastre o biancastre.

Un arbusto della macchia che possiamo vedere in fiore tra ottobre e dicembre (periodo in cui inizia anche a fruttificare) è l’ Arbutus unedo cioè il corbezzolo. È sempre un piacere incontrare un corbezzolo di questi tempi, fare la conoscenza di una farfalla che si posa sui suoi boccioli, raccogliere qualcuno dei suoi deliziosi frutti.

Esempio di Arbutus Unedo in fiore e in frutto

Erica manipuliflora, l’erica pugliese

Sorella del corbezzolo, anche l’ Erica manipuliflora o erica pugliese fiorisce durante la stagione autunnale. Si tratta di un piccolo arbusto tipico degli ambienti mediterranei ma non endemico di questo territorio. In Italia è esclusivo del Salento. Le infiorescenze di questa pianta sono simili a piccole campanelle rosa acceso. Purtroppo trovarsi davanti ad uno spettacolo della natura del genere è cosa rara di questi tempi in quanto trattasi di specie protetta in pericolo di estinzione. Abbiamo comunque fiducia che sarà in grado di resistere: nel linguaggio dei fiori infatti l’erica simboleggia la forza.

erica pugliese salento
Questo in foto è un bellissimo esempio di erica pugliese presente nel laboratorio “Su li Kaliani

La nostra passeggiata tra la vegetazione spontanea del Salento si conclude qui, con un saluto da “Su li Kaliani” all’autunno che si prepara a lasciarci per cedere il posto all’inverno. A proposito, nel prossimo articolo vi porteremo al mare in Salento a Dicembre. A presto! 

“La natura è capace di farci amare ogni stagione: il ciclo della vita che si compie di giorno in giorno ci rende spettatori impazienti di quello che è stato, che c’è e che sarà. E così di nuovo e mai uguale.”

Questi fiori, e molte altre piante ed infiorescenze, si possono incontrare durante le nostre esperienze guidate in Salento e nel laboratorio Su li Kaliani“, dove vivono in autonomia e in simbiosi con il territorio moltissime specie vegetali autoctone.

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Bibliografia

Bleve G., Flora. Fiori spontanei del Salento, Fasano, Schena Editore, 1998;

– Palombi D., Monastero S. Maria della Consolazione PP. Cistercensi Martano, Erbario salentino. Erbe e piante medicinali del territorio di Martano e zone limitrofe, Lecce, Edizioni del Grifo, 2005;

Ditonno N.M., Lamusta S., Nardone D., Fave e Favelle. Le piante della puglia peninsulare nelle voci dialettali in uso e di tradizione. Aforismi – modi di dire – farmaci – cosmetici, Lecce, Centro di Studi Salentino, 2012.